SAN FELICE A CANCELLO (Caserta) – Quando il suo pitbull ha azzannato la gamba del suo figlioletto lui, il padre trentaquattrenne, deve aver perso il lume della ragione. Evidentemente per salvare il bambino, ha preso il suo cane a bastonate sulla testa ma non finché questo non ha mollato la presa, ovvero quasi subito. No: ha proseguito e proseguito finché il cane non è stramazzato a terra, morto, in un lago di sangue col cranio fracassato. Non basta, purtroppo.
L’uomo ha portato il bambino in ospedale, dove è stato medicato e subito lasciato tornare a casa perché le ferite non erano affatto gravi. C’erano dunque tutti i presupposti, per il genitore, per tranquillizzarsi. Invece no.
Una volta rientrato a casa, l’uomo ha legato il cadavere del cane dietro la sua auto e lo ha trascinato per le strade di tutto il paese, San Felice a Cancello, lasciandosi dietro una scia di sangue e stracciando il cadavere del suo cane che ha alla fine abbandonato sul ciglio di una strada.