BRUXELLES (Belgio) – Potrebbero essere le zampe di Teseo a portare in Italia il premio europeo Natura 2000, il riconoscimento assegnato annualmente ai migliori ecoprogetti Ue cofinanziati dal programma Life+ che, dopo la selezione dei finalisti, scatena sul web una disfida all’ultimo voto. Venticinquemila, in tutto, coloro che hanno cliccato la loro preferenza sul internet. E quest’anno tra i favoriti – noi di qualazampa.news abbiamo già votato – c’è il progetto italiano salva-insetti Mipp con il suo Osmodog, il cane Golden retriever addestrato a individuare uno scarabeo raro: nome in codice Osmoderma eremita.
Nell’edizione 2016 davanti a Mipp, nella stessa categoria, c’è un solo progetto concorrente. Cinque coleotteri, tre farfalle e una rarissima cavalletta sono le specie minacciate al centro del progetto italiano con Teseo o ‘Osmodog’, il cane di tre anni che entrerà in azione quest’estate, addestrato al monitoraggio scientifico di preziosi insetti.
“Non saranno famosi come orsi o delfini, ma conservando questi insetti si protegge molto altro e per questo sono tutelati dalle norme comunitarie” spiega Gloria Antonini, ricercatrice all’Università La Sapienza, uno degli enti partner del progetto, capitanato dal Corpo forestale. Oltre a Teseo, la carta vincente del Mipp è una app che consente a qualsiasi cittadino di segnalare tramite foto una delle nove specie sentinella della salute dei nostri boschi, 1066 finora in tutta Italia. Intanto il contatore dei voti del premio Natura 2000 continua a girare, basta cliccare entro l’8 maggio su ‘Citizen science in monitoring insects’.
Il meccanismo con cui Teseo è stato addestrato a individuare il coleottero non ha nulla di misterioso: l’insetto infatti odora a causa di un particolare feromone, il (R)-(+)-γ-decalattone che lo rende percepibile anche dall’olfatto umano. Così il piccolo Teseo è stato addestrato in un centro specializzato a riconoscerlo a naso e a guidare il suo conduttore-entomologo al punto dove l’Osmoderma eremita si annida. Gli esemplari vivono infatti nelle cavità dei tronchi, e sono difficilmente individuabili e osservabili dall’uomo. Teseo rimedia al gap, e come primo Osmo-dog sarà il primo esempio di cane impiegato per il monitoraggio non invasivo di specie incluse nella Direttiva Habitat.