COREA DEL SUD – Un allevamento di cani destinati al consumo di carne è stato chiuso da una ong americana in Corea del sud. E’ il quinto allevamento del genere bloccato dalla Humane Society International (HSI), anche se nel paese asiatico se ne contano a migliaia. Gli attivisti hanno preso circa 200 cani tra i quali degli huskie della Siberia, dei rottweiler, tosa giapponesi e dei golden retriever, e li hanno portati via dentro delle gabbie.
L’azienda del signor Gong funzionava da circa 10 anni. Gli animali qui venivano allevati specificatamente per il mercato della carne, rinchiusi in gabbie dalla nascita fino all’abbattimento. Secondo le stime, i sud-coreani mangiano tra gli 1,5 e 2,5 milioni di cani ogni anno, ma il settore è in declino, perché alle giovani generazioni la carne di cane non piace.
Nel 2015, Human Society International (HSI) ha salvato 225 cani e chiuso quattro allevamenti nel quadro di una politica “costruttiva e collaborativa” per sradicare un settore da lungo tempo sotto il fuoco delle critiche degli animalisti del mondo intero. La maggior parte dei cani salvati viene mandata negli Stati Uniti o in Canada per essere adottata.