E sicché piove, in un inciampo di primavera che oggi ci fa battere il naso su un ritorno d’inverno. Ma non è mica un buon motivo per starsene affrittellati sul divano col cane in braccio. No no. Ci sono attività fisiche anche disciplinate e codificate di tutto punto che si possono svolgere in casa. Basta spostare i tavolini bassi, fare spazio in sala, un po’ di musica e… si balla!!! Esatto, è la Dog Dance, disciplina piuttosto nuova e davvero divertente per cane e umano. Lo scopo è riuscire a muoversi in sintonia e perfettamente coordinati ma a ritmo di musica, arrivando a potersi esibire in una vera e propria coreografia a sei zampe. La pratica, nata in Canada intorno agli anni ottanta del secolo scorso come evoluzione dell’Obedience, è adatta a ogni tipo di cane purché di età superiore agli otto mesi. Anche – si diceva – in giornate piovose.
Due le categorie sportive in cui si divide il Dog Dance: Freestyle, in cui il binomio si muove nel ring secondo uno schema libero e coreografia propria e originale, e Heelwork to music, che invece unisce Obedience e Dressage con elementi obbligatori da eseguire nel ring a coprire almeno il 75% dell’esibizione. Qualunque modalità si scelga di sperimentare, va da sé che l’elemento fondamentale è l’espressione di gioia che l’interazione sostanzialmente simbiotica col proprio quattro zampe sa produrre. E’ un incanto di gesti, parole, sguardi… balliamo?