ROMA – All’appello lanciato qualche settimana fa da Lega Nazionale per la Difesa del Cane, il ministero della salute proprio attraverso qualazampa.news aveva assicurato via Twitter che era allo studio un documento migliorativo contro gli avvelenamenti di animali, documento che presto sarebbe stato varato. A distanza di oltre un mese, però, adesso è Aidaa che torna a sollecitare il decreto di cui ancora non c’è notizia.
“E’ scaduta da 2 mesi e non è ancora stata rinnovata dal governo l’ordinanza del 10 febbraio del 2012 firmata dall’allora sottosegretario alla salute Francesca Martini contro le esche e i bocconi avvelenati pericolosi per gli animali”, specifica Aidaa. “La conferma arriva direttamente dagli uffici del ministero della salute – spiegano – che hanno risposto a una telefonata del presidente nazionale Aidaa Lorenzo Croce dicendo che i funzionari hanno predisposto il rinnovo che attualmente è ancora in fase di valutazione politica“.
L’Associazione italiana difesa animali e ambiente suona la carica, ricordando che in Italia ogni anno sono almeno 17.000 i cani (e altrettanti i gatti) che vengono avvelenati attraverso esche e bocconi avvelenati, e molti di loro muoiono. “L’invito al ministro Lorenzin – afferma dunque Croce – è quello di procedere immediatamente al rinnovo di questa ordinanza in attesa di una nuova eventuale ordinanza più restrittiva“.