WEB – Tessa Gelisio e Lega Nazionale per la Difesa del Cane insieme contro l’esposizione di cuccioli e animali in genere nelle vetrine dei negozi: è #metticiltuomuso, la petizione lanciata su change.org che ha già fatto il botto di firme. Ma non basta, serve l’aiuto di tutti. “In vetrina, esposti come un profumo, un vestito o un giocattolo. Ma i nostri amici animali – spiegano i promotori dell’iniziativa – non sono peluche, giocattoli da esporre in vetrina, ma esseri viventi che meritano rispetto, adeguate cure ed un trattamento che salvaguardi, in ogni circostanza, il loro benessere psicofisico. Nonostante i tanti passi avanti fatti nella tutela degli animali domestici, all’atto pratico la legge italiana, almeno a livello nazionale, continua a considerare gli animali da compagnia come ‘cose’, oggetti appunto da esporre in vetrina per un fine commerciale”.
Tessa Gelisio – ambientalista e blogger di Ecocentrica.it, storico volto di Pianeta Mare, conduttrice di Cotto e Mangiato e In Forma con Starbene – ha deciso così di chiamare nuovamente all’azione gli oltre 25 milioni di Italiani che vivono con un animale domestico e, più in generale, tutti coloro che amano gli animali – lanciando una nuova petizione sulla piattaforma online change.org, #metticiltuomuso. Una nuova petizione per chiedere al Governo di modificare la Legge Quadro n. 281/91 sulla tutela degli animali d’affezione introducendo un nuovo comma per vietare di esporre i pet nelle vetrine degli esercizi commerciali o all’esterno degli stessi. Inoltre, nella petizione si richiede anche che venga previsto il divieto di vendita di cani e gatti di età inferiore ai 2 mesi.
“Nella maggior parte dei delle regioni italiane – dichiara Tessa Gelisio – è ancora possibile esporre gli animali nelle vetrine dei negozi, nonostante venga fortemente sconsigliato da veterinari e comportamentalisti: gli animali infatti, in questo modo, vengono sottoposti a forti stress, senza la possibilità di sottrarsi al caldo, al freddo, ai rumori. Inoltre, spesso vengono tenuti in condizioni di scarso benessere fisico, in spazi troppo ristretti, spesso sovraffollati e con pochissima igiene. Per questo chiediamo con la petizione #metticiltuomuso di modificare la legge nazionale”.
Di contro esistono “realtà virtuose” come la regione Valle d’Aosta e la Lombardia che possono considerarsi a tutti gli effetti regioni “pet friendly”: in Lombardia, ad esempio, da tempo è stato stabilito – tramite l’Art. 105, comma 2, lettera D della Legge Regionale – il divieto di “esporre nelle vetrine degli esercizi commerciali o all’esterno degli stessi tutti gli animali d’affezione” intendendo per quest’ultimi quelli che “stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo”. Mentre in Valle d’Aosta, la Legge Regionale n. 37/2010 stabilisce altresì il “divieto di destinare al commercio o esporre cani o gatti di età inferiore ai due mesi”.
“Le norme italiane che regolano la vendita di animali da affezione – spiega Michele Pezone, avvocato e responsabile Diritti Animali di LNDC – sono frammentarie e contenute in disposizioni comunali o regionali, mentre manca una legge nazionale che renda uniforme la disciplina. Il divieto generalizzato sarebbe un ulteriore importante passo verso il riconoscimento di una vera soggettività degli animali”. E allora avanti: #metticiltuomuso. Qualazampa.news ha già firmato. Che aspetti?