BRATSK (Siberia) – “Cari membri del gruppo, il nostro vecchio amico, colui per il quale ci siamo tanto preoccupati, Vladimir Davydov, è morto. Tutti noi abbiamo contribuito a cercare con lui il suo amico Yan. Ora credo che sia il nostro compito contribuire a organizzare il suo funerale“: la notizia l’ha data Daria Tatarninoka, una delle volontarie che per quasi due mesi ha aiutato il 77enne Vladimir a cercare il suo cane Yan, il pastore tedesco con cui aveva diviso nove anni e che lo scorso febbraio è scomparso. Il signor Vladimir sostiene che sia stato rapito. Ed era il suo unico amico, un compagno di vita.
Proprio la sua vita Vladimir ha dedicato nelle ultime settimane a cercare il suo quattro zampe, finché è morto. Arresto cardiaco. Che può voler dire tante cose. Per chi lo ha assistito in questi mesi si è trattato di crepacuore per non riuscire a ricongiungersi col suo adorato Yan malgrado gli sforzi continui, con battute di ricerca condotte infaticabilmente sfidando il gelo siberiano fino a -15 gradi. Di giorno e di notte. Finché il suo cuore ha ceduto, per amore di Yan.