LIVORNO – Sulla scorta di quanto avviene a Napoli e, in verità, in vari paesi del nord Europa e altrove, anche Livorno sta pensando di utilizzare la schedatura del Dna per individuare i proprietari che non raccolgono le popò dei loro cani. L’annuncio arriva direttamente dal sindaco del Comune costiero, il pentastellato Filippo Nogarin. Il sistema che Livorno sta prendendo in considerazione prevede che, al momento dell’iscrizione di un cane presso l’anagrafe canina, il proprietario venga chiamato per far sottoporre Fido a un prelievo del sangue da inviare all’Istituto zooprofilattico. Il profilo genetico estratto sarà quindi inserito tra le informazioni identitarie del quattro zampe. In questo modo, le deiezioni abbandonate in giro per la città avranno nome cognome e, soprattutto, un indirizzo a cui far recapitare il verbale di contravvenzione.
18/03/201618/03/2016
Livorno pensa al dna per rintracciare chi non raccoglie la popò di Fido
By Monica NoccioliniIn DogNews