TRESCORE (Bergamo) – Il segugino di sei mesi, in quanto cane, abbaiava. Il suo proprietario 63enne, in quanto evidentemente inadatto a prendersi cura di un cane, gli ha sigillato il muso col nastro adesivo. Morale: il piccolo è riuscito non si sa come a scappare dalla tenuta del suo aguzzino, a cui il cane era stato assegnato in prova giusto pochi giorni fa da un conoscente, per trovare soccorso in strada dove alcuni passanti lo hanno notato – sofferente e dolorante per le tumefazioni e le difficoltà respiratorie provocate da quella morsa sul naso – e hanno chiamato le forze dell’ordine.
Dal microchip al proprietario il passo è stato breve: così l’uomo, un cremonese, dopo aver spiegato di aver adottato quella misura perché trovava insopportabile l’abbaio del cane, è stato deferito all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali dagli uomini della Forestale di Trescore. Il giovane segugio, col musetto finalmente libero, adesso è fortunatamente in buone condizioni.