RIOLO TERME (Ravenna) – Erano giorni che bocconi di prosciutto farciti con chiodi uncinati terrorizzavano Riolo Terme, sparsi come erano sia in quartieri residenziali del centro che in un’area dedicata alla sgambatura dei cani. Ora il responsabile del gesto è stato individuato e denunciato per maltrattamento di animali. Lo hanno annunciato i carabinieri in una conferenza stampa. L’uomo, un cinquantenne disoccupato e incensurato, oltre che a spargere bocconi letali per i quattro zampe appendeva ai pali della luce tra Riolo e Imola vignette e locandine in cui esprimeva la sua avversione per i cani e per i loro amici umani, animalisti in testa. Particolarmente inquietanti i disegni contro l’inviato di Striscia la Notizia Edoardo Stoppa.
I disegni erano comunque di buona fattura. E’ stato questo a mettere gli investigatori sulle tracce della persona giusta: prima hanno acquisito gli elenchi di chi aveva ricevuto formazione di studi artistici, poi sono arrivati al blog del sospettato dove, tra l’altro, sono pubblicate vignette contro noti animalisti. Quando sono arrivati a perquisire la sua casa, i militari hanno trovato in un armadio chiodi del tipo di quelli usati per i bocconi, oltre alle pinzette utilizzate presumibilmente per renderli uncinati. Ma hanno trovato anche le locandine. In uno dei disegni, realizzati da mano esperta, era raffigurata una donna con un’ascia in mano e una testa di cane mozzata.
Alle domande degli uomini dell’Arma il sospettato ha confessato, giustificandosi con la totale condanna dell’eccessivo affetto nei confronti degli animali, che andrebbe a discapito dell’amore nei confronti delle persone. I bocconi killer non hanno mietuto vittime, per fortuna: due cani che le avevano ingerite sono stati trasferiti dal veterinario e salvati, e adesso stanno bene.
Soddisfazione è stata espressa da parte della presidente nazionale dell’Enpa Carla Rocchi: “Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri e la procura di Ravenna si sono distinti nell’attività di prevenzione e repressione dei crimini contro gli animali, identificando con una indagine esemplare la presunta persona che ha disseminato bocconi di prosciutto farciti con chiodi uncinati. Il fatto che fossero stati sparsi in un’area di sgambatura per cani sta ad indicare una chiara intenzione di colpire gli animali”.