Sophie col suo proprietario
Sophie col suo proprietario in una foto da “La Tribuna”

CORNUDA (Treviso) – Multa di 50 euro per essere entrato nell’ufficio anagrafe del Comune col suo cane, un bulldog inglese femmina di nome Sophie: è accaduto a Cornuda, in provincia di Treviso, e la contravvenzione non è stata contestata al proprietario sul momento, ma anzi gli è stata recapitata a casa con tanto di 7 euro e spicci di spese di notifica e procedimento. E sì che lui aveva anche parlato col sindaco ed era convinto di aver chiarito la questione. Invece, ieri, al suono del campanello l’amico umano di Sophie ha aperto ed era lui: il verbale della contravvenzione sventolato dal messo.

Il fatto contestato è accaduto qualche giorno fa nel municipio di Cornuda, dove il 58enne del posto Franco Marini si era recato per sbrigare qualche faccenda. Ad accompagnarlo l’inseparabile, tonda, placida Sophie. Galeotta fu l’aspirapolvere con cui la signora delle pulizie stava rassettando l’area degli uffici, che deve aver spaventato la bulldog tanto da indurla ad abbaiare al rumoroso arnese. Apriti cielo: “Una vigilessa – racconta l’uomo – si è affacciata affermando che mi dovevo allontanare col cane. Così ho fatto, anche se ho controllato e non ci sono cartelli di divieto per i quattro zampe”.

Comunque il duo è uscito e fuori ha incontrato il capo dei vigili. L’uomo ha spiegato l’accaduto, ed era convinto di essersi chiarito. Poi, il giorno dopo, si è recato dal sindaco e idem: raccontato e chiarito. Invece no: gli è arrivata la multa da 57.70 euro in tutto. Con buona pace del diritto di accesso ai cani nei luoghi pubblici.

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