Dana sulle spalle di Raffaella Miravalle
Dana sulle spalle di Raffaella Miravalle

CERESOLE REALE (Ivrea) – Dana è tornata a casa. Dopo oltre otto mesi vissuti pericolosamente sulle montagne del Canavese, nutrendosi di carcasse di animali, randagia per paura dopo essere fuggita in preda al panico per il rombo dei motori di alcune motociclette mentre passeggiava con la sua padroncina. Che non ha mai smesso di cercarla e di rivolerla. Dana, meticcia nera a pelo lungo, era stata avvistata più e più volte su e giù per quei boschi. Ma volontari e guardiaparco non erano mai riusciti ad avvicinarla. Il cane era ogni giorno più diffidente. Più selvatico. Schivo ai contatti con l’uomo. Hanno provato di tutto: ciotole di cibo a orari fissi, trappole con dentro buona pappa. Niente: non c’era modo di recuperarla.

Finché l’altra mattina Raffaella Miravalle – 44 anni, specialista di skyrunner e guardiaparco – non l’ha avvistata durante una sessione di allenamento nella corsa. Dana stava entrando in una baracca nel bosco. La donna non l’ha chiamata: si è avvicinata piano e ha bloccato tutte le possibili vie di fuga. Dana era in salvo. Raffaella è ridiscesa a valle a chiamare rinforzi, poiché il cane andava sedato. Una volta fatto, la Miravalle si è caricata Dana in spalla e l’ha riportata tra le braccia della sua padroncina Sabrina, in lacrime per la commozione e la gioia. Gira voce che, quando si è risvegliata finalmente al sicuro sulle spalle di Raffaella, gli occhi di Dana abbiano detto “grazie”.

Dana con la sua amica umana Sabrina, che non ha mai smesso di sperare di riabbracciarla
Dana con la sua amica umana Sabrina, che non ha mai smesso di sperare di riabbracciarla
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