La copertina di Diamonds Dog
La copertina di Diamonds Dogs

Cane per metà: così si fece ritrarre David Bowie, scomparso proprio poche ore fa all’indomani del suo sessantanovesimo compleanno, per la copertina del suo album Diamond Dogs, uscito nell’aprile del 1974. Il progetto, che poi non andò in porto, era di quelli ambiziosi propri di un artista eclettico e visionario come il Duca Bianco: realizzare un musical dal libro di 1984 di George Orwell. L’idea si rivelò irrealizzabile poiché gli eredi dello scrittore non rilasciarono le liberatorie. Così, Bowie inventò il personaggio del cane mutante protagonista poi della copertina dell’album.

A realizzare la cover di Diamond Dogs fu il disegnatore belga di nascita e francese d’adozione Guy Peellaert, che racconta come al suo primo incontro con The Duke a una mostra a Londra il cantante avesse già le idee chiarissime sulla copertina, e persino dei modelli di cane già individuati. La curiosità: nella prima versione della cover, era visibile il pene della metà cane di Bowie. Tuttavia la casa discografica, temendo reazioni soprattutto nel mercato americano, costrinse il disegnatore e il musicista a riformulare la copertina in versione asessuata. L’originale venne comunque riproposto in occasione della ristampa dell’album.

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