MARATTA (Terni) – Il veterinario che dopo la loro liberazione ha visitato i due cani ha certificato di averli trovati in cattive condizioni fisiche, con atteggiamento caratteriale alterato dal sostanziale isolamento e abbrutimento nonché dalla assoluta carenza dei più elementari requisiti di igiene ed evidenziavano uno stato di grave sofferenza: grazie al Corpo forestale dello Stato di Terni ora le due bestiole sono state liberate e sottratte a quella condizione.
Il loro ritrovamento è avvenuto a Maratta, nella provincia umbra, dove una pattuglia del Cfs è arrivata trovando i due meticci in un’area che non lasciava dubbi sullo stato di quasi totale abbandono: degrado, erba altissima, materiali accatastati quasi come in una discarica e poi loro, rinchiusi in uno spazio angusto in mezzo ai loro escrementi. Il pavimento della loro prigione, in terra battuta, era quasi del tutto ricoperto dalle feci, che dovevano essersi accumulate nell’arco di mesi. Le porte d’ingresso erano chiuse, assicurate con del filo metallico così che si poteva passare del cibo o dell’acqua solo da fuori. Le ciotole, però, erano vuote.
I due cani adesso sono stati sequestrati e affidati al canile comunale di Colleluna. Il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali e adesso rischia l’arresto fino a un anno e una multa fino a 10mila euro.