ROMA – Il 31 dicembre alle 24 scadrà “inderogabilmente” la proroga per il servizio di gestione del Canile della Muratella, a Roma, ora affidato all’associazione Volontari Canile di Porta Portese (Avcpp). Stessa sorte per la struttura in custodia giudiziaria di Vitinia. A comunicarlo ai diretti interessati è stato il Dipartimento Tutela ambientale del Comune di Roma, con una lettera in cui si parla di perfezionamento del “piano per la prosecuzione temporanea per il servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani con altre modalità in attesa degli esiti della gara europea pluriennale per l’assegnazione del servizio stesso presso i canili capitolini, di cui sono in corso di completamento gli atti”.
Su questo tema, si legge in una nota dell’Avcpp, “ieri si è svolto, in Campidoglio, un incontro tra le rappresentanze dei lavoratori dei canili di Roma e l’amministrazione capitolina. Sul tavolo della trattativa il futuro dei lavoratori dei canili di Roma e del servizio stesso. E’ bene ricordare in quale situazione versano i lavoratori dopo la battaglia combattuta nei mesi autunnali contro il ‘bando ammazza canili’ prodotto della giunta Marino. Gli operatori e le operatrici del canile della Muratella (94) e quelli del canile del Poverello (5) hanno dovuto chiedere l’accesso alla cassa integrazione in deroga. Oltre l’impoverimento dei lavoratori, c’è stata una riduzione del servizio stesso, inevitabilmente rallentato”.
Per di più, si legge ancora nella nota dell’associazione: “La proposta uscita dall’amministrazione è la seguente: chiusura del canile più grande di Roma, ovvero la Muratella, licenziamento di 100 lavoratori e lavoratrici, fine di un servizio che, a Roma, ha servito oltre 500.000 cittadini, in oltre 15 anni di storia. Ovviamente i cani, oggi ospiti nella struttura, sarebbero trasferiti in massa nei canili privati”.
Tutela dell’occupazione, dei cani e del servizio reso ai cittadini attraverso i canili municipali in questione è stata espressa dal Fp Cgil Roma e Lazio, secondo cui “chiudere la struttura pubblica in favore di quelle private tradisce lo spirito della legge e prende a calci il buon senso. Interrompere un servizio pubblico, attribuito per legge al Comune, senza prevedere una sua surroga, è un danno ai cittadini“. Il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni, dal canto suo, stigmatizza l’operazione e afferma che “certamente è necessaria una nuova gara”, auspicando però nel frattempo “una proroga per aiutare da una parte i lavoratori, dall’altra per poter continuare a offrire un servizio ai cittadini e un ricovero sicuro a tanti animali”.