cuccioliUDINE – Via a Udine al processo per traffico di cuccioli dall’Ungheria. Alla sbarra è il titolare di una ditta di spedizioni ungherese insieme a due trasportatori. I tre sono accusati dei reati di maltrattamento e traffico illecito di animali da compagnia, e la Lav si è costituita parte civile. Il caso risale al settembre 2013: 53 cani di varie razze vennero ritrovati a bordo di un mezzo nel quale erano trasportati in condizioni sanitarie non idonee, con aerazione e illuminazione insufficienti, privi di acqua e con escrementi nei ripiani inferiori del veicolo.

I cuccioli, alcuni dei quali di età inferiore alle dodici settimane, erano privi delle necessarie certificazioni sanitarie e di passaporto valido. “Questo caso è particolarmente importante – commenta Ilaria Innocenti, responsabile nazionale del Settore Cani e Gatti Lav – poiché vede coinvolta la titolare di una ditta di spedizioni che ha il preciso obbligo di rispettare le regole e che, invece, avrebbe trasportato i cuccioli infrangendo la normativa e sottoponendoli al maltrattamento”.

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