MELEGNANO (Milano) – Maltrattamento di animali e frode in commercio: è con queste accuse che due persone, tra cui un veterinario, sono state denunciate dopo aver messo in vendita cuccioli al di sotto dei due mesi di vita, quindi prima del termine consentito per toglierli alla madre. E’ accaduto a Melegnano, in provincia di Milano, dove adesso i 14 cuccioli ritrovati sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello stato del capoluogo lombardo su disposizione della procura di Lodi. I due uomini si ripartivano i compiti: al veterinario spettava ‘aggiustare’ i documenti dei cagnolini dotandoli anche di microchip, mentre l’altro uomo li teneva in casa e lì li vendeva.
Al traffico di cuccioli, probabilmente tutti provenienti dall’Est Europa, il Corpo forestale è arrivato dopo la denuncia di un signore che, acquistato un cagnolino, ha dovuto affrontare molte cure perché si ammalava in continuazione. Oltre ai cuccioli in casa dell’uomo, che ha diversi precedenti penali, sono state trovate anche decine di scatole di farmaci provenienti soprattutto dall’Est Europa. La procura sta valutando per l’uomo anche l’accusa di importazione illecita di cuccioli dall’estero.