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Igloo in attesa di istruzioni… politiche

CASTETIS (Béarne, FR) – Se passeggiando per le campagne francesi sentiste gridare “Hollande, Hollande!” non chiamate la gendarmeria: non si è perduto il presidente per i viottoli del Béarne. Semmai, se il border collie Igloo si fosse distratto, potrebbe essersi perduta qualche vacca da latte, ma a quello ci penserà il suo padrone, l’allevatore Jean-Baptiste Ferrand. Perché se è vero che il linguaggio è convenzione, quella che Ferrand ha stabilito col suo Igloo per indirizzarlo nella gestione della mandria è ben particolare. Quando Ferrand grida “Hollande”, il cane va a sinistra. Invocando “Sarkozy”, Igloo sterza a destra. Un “Lepen” bello secco e Igloo inchioda di netto. Quando è libero, gli viene annunciato col motto: “Al voto!”

“La politica – spiega Ferrand al Sud Ouest – vira spesso in folklore, e mi diverte portare questa vena umoristica nel lavoro e per le campagne”. Del resto, gli appelli sui candidati alle presidenziali 2017 sono del tutto bipartizan… E poi, chiosa Fanny, la signora Ferrand, “la situazione del mondo agricolo è davvero catastrofica”. “Dunque – prosegue – se si può far parlare della campagna e degli agricoltori col sorriso, è una buona cosa”. E in effetti, chissà che l’insolita iniziativa possa attirare attenzioni eccellenti. Unico rischio: “Ora spero che il candidato non sarà Juppé – riflette l’allevatore – perché per cambiare l’ordine a Igloo servono almeno sei mesi di addestramento…”

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