REGGIO EMILIA – Per arrotondare la sua attività di dog sitter a Parma aveva escogitato di chiedere l’elemosina a Reggio Emilia insieme al Fido in affido. L’uomo, un trentottenne di origine slovacca su cui già pendeva un provvedimento di allontanamento obbligatorio dal territorio del Comune di Reggio, ora è stato denunciato per aver violato l’ordine della Questura.
Il giovane è stato fermato dalla polizia municipale mentre chiedeva l’elemosina in compagnia di un bastardino di piccola taglia. Dai controlli degli agenti, il cane è risultato appartenere a una 62enne di Parma. E lì è venuto fuori il meccanismo: qualche tempo prima, nella città ducale, il ragazzo aveva chiesto alla proprietaria di portare a passeggio il meticcio. La donna ha acconsentito pensando che il ragazzo volesse sdebitarsi per averlo aiutato in passate occasioni. La cagnolina è però stata ritrovata seduta su un plaid e usata per impietosire i passanti e ottenere l’elemosina.
Il forte contrasto tra l’aspetto particolarmente curato della meticcia e le condizioni del questuante hanno attirato l’attenzione degli agenti della polizia municipale di Reggio, che pattugliavano le vie del centro cittadino. Grazie al lettore microchip, gli agenti hanno rintracciato l’ignara proprietaria che si è precipitata a riprendersi il cane.