RONDON (Brasile) – I suoi umani lo avevano chiuso stretto in un sacchetto e gettato giù da un dirupo; come fosse immondizia. Ma Facebook gli ha salvato la vita. E’ successo la settimana scorsa a Rondon, città del Brasile, dove la signora Marcia Lutz ha per puro caso, passando, avvistato il cucciolo dalla strada. Dopo i primi tentativi la donna si è resa conto di non farcela, da sola, a scendere giù per il burrone, liberare il cane e portarlo su con sé. E allora ha chiesto aiuto lanciando l’allarme online, attraverso Facebook dove è iscritta a un gruppo di animalisti: «C’è un cane dentro ad un sacchetto in un burrone – ha postato – ed ha disperato bisogno di aiuto. Ma non riesco a salvarlo da sola, qualcuno può aiutarmi?»
Partito il tam tam, tra commenti e condivisioni l’SOS ha raggiunto Cláucia Jackline de Oliveira, un’infermiera che lavora vicino al luogo nel quale si trovava il cane, che è intervenuta insieme a una collega. Le donne sono scese nel dirupo e hanno portato in salvo il cucciolo, chiuso in un sacchetto della spesa così stretto da non potersi neppure muovere. «Non bisogna sottovalutare il potere degli amanti degli animali, che lottano insieme per aiutare le vittime della crudeltà umana», dicono i soccorritori. E Marcia Lutz: «Grazie ragazze! Che Dio vi benedica». A distanza di meno di un’ora dalla pubblicazione del primo post su Facebook, il cucciolo era al sicuro. E in un’altra oretta aveva già una nuova famiglia.