RUBANO (Padova) / CALATAFIMI SEGESTA (Trapani) – Lo avevano trovato straziato da una rosa di pallini da caccia, agonizzante al bordo di una strada vicino a Pescara, e lo avevano soccorso e portato alla Clinica Veterinaria Dannunziana, dove avevano ben gestito l’emergenza salvandogli miracolosamente la vita. Lì è stato scoperto che Wine, due anni circa, era affetto da aritmia introcardiaca, una grave cardiopatia curabile solo attraverso un intervento che in Italia viene effettuato esclusivamente da medici veterinari esperti in questo ambito. Nel frattempo la sezione Lega Nazionale Difesa del Cane di Pescara, venuta a conoscenza del caso, si era subito attivata per cercare a Wine una sistemazione adeguata e una speranza tangibile. A questo punto è entrata in scena la sezione LNDC di Padova che ha deciso di prendersi cura di lui in una autentica staffetta del cuore (è proprio il caso di dirlo…) I volontari padovani non hanno esitato neanche un attimo di fronte alla difficilissima condizione del cane e alla gravissima patologia da cui era affetto che lo avrebbe portato, se non operato, alla morte per infarto nel giro di 8/10 mesi. Il 16 ottobre scorso, Wine è stato ricoverato presso la Clinica Veterinaria Malpensa a Samarate e qui il team medico di cardiologia con una delicata operazione ha guarito quel suo cuoricino malandato. Per sempre. Ora il cane, già tornato in forma e in perfetta salute, è rientrato in canile ed è ospite della struttura di Rubano in attesa di una vera casa e di persone che gli vogliano bene. Pensate di essere voi? Allora per info: lndcsezionepadova@gmail.com; tel. 347 9826858 (Giovanna)
Ancora una rosa di pallini, in quella che dev’essere stata una perversa roulette russa, è ciò che ha sfregiato il piccolo Billy, anche lui trovato e soccorso da volontari OIPA su una strada statale di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani. Anche Billy ha due anni soli. La sua vita adesso è salva, ma il cagnolino è rimasto cieco e in più il suo cranio è pieno zeppo di pallini in area sottocutanea. I veterinari hanno accertato che le numerose lesioni presenti sul muso, sulla testa e nei padiglioni auricolari del cane non sono recenti e sono compatibili con l’esito di una ferita d’arma da fuoco. Tuttavia, i veterinari sconsigliano di rimuovere quella miriade di pezzetti di piombo che ormai si sono assestati sotto la pelle di Billy e non gli danno più fastidio. Anche Billy è ospite in un piccolo terreno dove viene accudito dai volontari e aspetta una famiglia umana – ma umana davvero – tutta per sé. Per informazioni: Anna Calderone – Delegata OIPA Trapani, Tel. 392 8596781; trapani@oipa.org