TOSCANA – Cani e cronaca nera: sono purtroppo due gli episodi registrati in Toscana, uno nella provincia di Lucca e uno in quella di Massa Carrara, che ancora una volta ammoniscono su quanto sia facile, per l’essere umano, scaricare la propria ferocia sui più deboli. E questi due poveri cani, purtroppo, più deboli lo erano davvero. Anziano e malato era il meticcio a cui il suo padrone, aiutato da due parenti, ha fracassato il cranio a suon di botte con la precisa intenzione di ucciderlo in quanto, secondo il racconto reso dallo stesso proprietario alle forze dell’ordine, avrebbe potuto ostacolare la vendita del terreno nella frazione di Trassalico, in Garfagnana. Allora, per ovviare, in quel terreno che il cane considerava la sua casa sicura loro lo hanno massacrato probabilmente con mazze e martelli. Alla terribile aggressione ha però assistito un vicino, messo in allarme dalle urla di strazio del povero animale la cui carcassa è poi stata gettata nel bosco, in un inutile tentativo di occultamento. Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) ha dato incarico al proprio legale di procedere con la denuncia contro i responsabili dell’atto criminoso e, in sede processuale, di costituirsi parte civile.
Era invece in preda a disagio psichico l’uomo che in Lunigiana, a quanto pare in preda a una crisi, ha afferrato il suo cane e lo ha lanciato dalla finestra della palazzina dove abita. I vicini hanno sentito un tonfo sordo, poi grida strazianti, infine di nuovo il silenzio agghiacciante che ha segnato il decesso del povero animale. Ormai fuori di sé, l’autore del gesto ha poi tentato a sua volta di lanciarsi nel vuoto, ma è stato fermato da alcuni parenti che a quel punto erano riusciti ad accorrere. Per il cagnolino – che è stato immediatamente soccorso dai testimoni del suo schianto al suolo – non c’è stato nulla da fare.