SAVONA – Una Birba in rianimazione potrebbe cambiare il regolamento sull’accesso agli animali d’affezione nelle strutture della Asl 2 della Liguria, quella di Savona: Birba è il cagnolino che l’altro pomeriggio ha potuto, grazie a una speciale dispensa, far visita alla sua padroncina ricoverata ormai da due mesi nel reparto rianimazione dell’ospedale savonese di San Paolo. Nonna Rina, 91 anni di cui gli ultimi 9 condivisi con la sua Birba, da settimane chiedeva invano di poter rivedere la sua cagnolina. Pochi giorni fa il commovente incontro, raccontato oggi da LaStampa.it, grazie al quale la paziente ha ritrovato il sorriso in mezzo a tanto dolore, con Birba accoccolata sul letto a godersi tante tante coccole.
Le condizioni di salute di nonna Rina stanno migliorando, ma il suo percorso ospedaliero si preannuncia ancora lungo. La forza dell’esperienza del suo incontro con Birba, però, potrebbe dare frutti al di là della storia personale e lasciare un’impronta – è proprio il caso di dirlo – nei regolamenti aziendali. Proprio grazie a Birba e a nonna Rina, oggi la Asl 2 della Liguria pensa di poter apportare modifiche ai propri regolamenti in maniera da poter consentire anche ad altri pazienti il sollievo emotivo di un contatto con i propri amici a quattro zampe. Certo: soprattutto per reparti così delicati come la rianimazione, i protocolli andranno affinati. Ma vale la pena. A volte, e quello raccontato da LaStampa.it è proprio uno di quei casi, un sorriso rafforza e aiuta le terapie tradizionali.