MILANO – Tondi, bassi, spilungoni e mingherlini, con le orecchie a punta o flosce e nasi di tutte le forme: sono stati oltre 100 i quattro zampe che si sono dati appuntamento, domenica scorsa al Parco Forlanini di Milano, per il XXV Raduno Cani Simpatia organizzato dalle associazioni Diamoci La Zampa e Gaia Animali&Ambiente.
Il pedigree qui non contava nulla: tenerezza e buffaggini, questo contava per i cagnolini della sfilata suddivisa, come ogni Premio che si rispetti, in più specialità. Così, mentre ha commosso la storia del beagle Bart salvato dal famigerato allevamento per la vivisezione Green Hill e ora membro di una splendida famiglia – o Cardarelli – con cui ha vinto il titolo di Best in Show. Sempre scampato al lager di Green Hill è stato premiato anche Artù della famiglia Neroni. Premio Taglie Maxi invece per Vicky di Jennifer Lezzi, smaltita – niente di meno – come rifiuto speciale in un cassonetto della monnezza del Sud Italia. Non contenti, i delinquenti hanno anche dato fuoco al cassonetto. Ma Vicky, che a causa dei fumi tossici aveva perduto la vista, è stata salvata appena in tempo e adesso ha anche recuperato l’uso degli occhi e può godersi un presente di coccole e pappe buone.
Tre fratellini sono poi Stash, Perla e Gilbert che hanno fatto furore sfilando tutti insieme vicini vicini insieme ai loro salvatori e vincendo il premio Fantasy. Poi è stata la volta degli indisciplinati che hanno ottenuto i loro attestati di disobbedienza. E’ stato il caso di Berta, che ha ricevuto il Premio Buonanotte per aver sfilato con calma olimpica, Pablo che al contrario ha sfilato a razzo ottenendo il Premio Skizzo e Ronny che per stazza e simpatia ha avuto di diritto il Premio Panzerotto. Premio Fedeltà, poi, per il cane guida Tina che accompagna Silvia ormai da 9 anni, mentre Tobia della famiglia Tricarico ha fatto suo il Premio Vintage in virtù dei suoi 15 anni ben portati. Ma questi sono solo alcuni, la punta di un iceberg fatto di storie di amore e di amicizia tra cani e persone.
“L’augurio – ha sottolineato il portavoce dell’associazione Diamoci La Zampa Edgar Meyer – è che la simpatica atmosfera (nelle foto a cura di Sabina Acerbi e Marco Baratti alcuni protagonisti della manifestazione, ndr) abbia cementato il sentimento di rispetto per quei cani che non vantano parentele illustri o discendenze documentate ma che, al pari dei fratelli blasonati, hanno un insopprimibile istinto di fedeltà verso il loro padrone”.