PETALUMA (California, USA) – Dieci anni, manto di un ordinario marroncino spruzzato di bianco, una specie di scoliosi alla spina dorsale che la fa sembrare gobba e zampette beh… proprio dritte dritte no: è lei, la cagnetta Quasi Modo (anche sul nome mah…) che si è conquistata per il 2015 lo scettro di reginetta di bruttezza nell’universo canino. C’è poco da ridere: il concorso per il cane più brutto del mondo ha celebrato quest’anno la sua 27esima edizione ed è, nel suo genere, uno dei premi più ambiti dai proprietari di cagnolini con cui la natura è stata meno generosa. Sono teneri e amorevoli e coccoloni e compagni di vita fedeli come tutti i cani del mondo; solo sono brutti. E per valutare in che misura ogni anno schiere di quattro zampe sono esaminati da ben tre giurie differenti che osservano con scrupolo i particolari inestetismi individuali, la personalità e anche la naturale bruttezza.
Quasi Modo riceve lo scettro da Peanut, il cane più brutto dell’edizione 2014, ustionato da cucciolo e rimasto un po’ cincischiato nel manto e sul musino. Il suo padrone ha utilizzato il premio di 1500 dollari di Peanut per finanziare interventi veterinari su altri cani sfortunati come lui. Perché sì, ok, si prende sul ridere ma la manifestazione ha uno scopo alto: quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, cinofili e non, contro i maltrattamenti dei cani e degli altri animali.