ROMA – E’ stato compiuto oggi al senato un primo passo contro la pignorabilità di Fido e compagni. Poche ore fa, in commissione ambiente di Palazzo Madama, è stato infatti approvato un emendamento al collegato ambientale proposto dal governo con cui si sancisce l’impossibilità di pignorare gli animali domestici, quelli definiti di affezione e da compagnia, oltre a quelli con una missione terapeutica e assistenziale.
“Finalmente una norma di civiltà”, ha commentato a stretto giro la presidente di Enpa Carla Rocchi: “L’attuale possibilità di pignorare gli animali di affezione di proprietà di debitori insolventi è un vero e proprio obbrobrio giuridico”, afferma ricordando come la riforma di questa norma sia attesa ormai da anni. “Gli animali – prosegue Rocchi – sono esseri senzienti, è inconcepibile che potessero essere considerati alla stregua di un tavolo, un televisore o un’auto da mettere all’asta per soddisfare le pretese dei creditori”. Ora la speranza è che il provvedimento non si areni in qualche cassetto ma veleggi spedito verso l’approvazione in aula.